La contemplazione: l’istante e la sua ombra

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La contemplazione: l’istante e la sua ombra

ore 11.30 - sabato 2 maggio 2009

piazza Martiri VII Luglio, Reggio Emilia


Jean-Christophe Bailly dialoga con Federico Ferrari.


Da qualunque punto di vista la si consideri, la fotografia nasce dalla contemplazione e come contemplazione. Contemplazione silenziosa che si espone alla durata e alla vertigine del tempo ma che, nel medesimo gesto, crea una cesura nel tempo. Nella sua volontà di fermare la durata, la fotografia inserisce l'istante in un cono d'ombra in cui il tempo raggiunge se stesso e il suo volto sconosciuto. In quel gioco di luci e ombre che la fotografia testimonia appare, talvolta, l'impensato del tempo: l'immagine si fa superficie d'apparizione dell'eternità, di un istante di eternità.



L'isolato culturale - un'intervista


Una “succursale” degli Uffizi ad Abu Dabhi accanto all'impero di Louvre e Guggenheim; lo Judisches Museum di Berlino - progettatto da Daniel Libeskind - visitato, ancora vuoto, da oltre 350.000 persone; un nuovissimo Museo del Contemporaneo per Milano tra architetture avveniristiche e lotte di quartiere; un super manager alla gestione dei musei italiani...Queste e molte altre questioni ci fanno riflettere sul futuro dell'istituzione museale, tra politiche promozionali, architetture fantastiche e nuovi progetti di espansione del mercato.
Se da un lato ha fatto scalpore la nomina di Mario Resca (ex dirigente McDonald's Italia e attualmente consigliere di amministrazione di Eni e Mondadori e presidente del Casino' di Campione d'Italia), dall'altro l'Italia guarda con ammirazione al progetto di vendere il marchio Louvre e di costruire un modernissimo museo parigino nella futura Isola della Felicità di Abu Dabhi (isola Saadiyat) accanto ad un altro Guggenheim, istituzione privata già esperta in franchising.
E perché allora non aprire anche una sezione degli Uffizi ad Adu Dabhi?... “E' un progetto molto lontano, ma non impossibile” ha dichiarato Claudio Martini, presidente della Regione Toscana...

Di questi ed altri aspetti abbiamo discusso con un Federico Ferrari, filosofo italiano, che ha sviluppato negli anni il suo campo di ricerca sui temi dell'immagine e dell'arte e ha condotto uno studio di approccio decostruttivo sull'istituzione museale. Non una task force per fronteggiare una situazione di crisi, come da buon manuale di marketing, ma una riflessione a quattro mani sul compito della critica all'interno di un “mondo basato esclusivamente su una contabilità dell'esistenza”; sul concetto di una “identità universale” che va oltre la globalizzazione dei mercati, e sulla necessità di una “sur-critica”, una critica capace di decostruire e costruire contemporaneamente, e di capire il mondo che sta venendo.


Per leggere l'intervista: http://undo.net/Pressrelease/edit/1238431556

Le funzioni del museo / Functions of the Museum


Le funzioni del museo/Functions of the Museum

Arte, esposizioni, pubblico nella contemporaneità/Art, Exhibitions and Audience Today
Convegno internazionale

Palazzo delle Esposizioni, Roma
3-4 aprile 2009


Relatori: Daniel Buren, artista (Parigi); Jimmie Durham, artista (Berlino/Roma); Boris Groys, teorico e storico d’arte (Karlsruhe/New York); John C. Welchman, storico e critico d’arte (Los Angeles) Maria Vittoria Marini Clarelli, direttore della Galleria nazionale d’arte moderna (Roma); Wouter Davidts, storico e critico dell’architettura (Amsterdam); Federico Ferrari, filosofo (Milano); Maria Grazia Messina, storica dell’arte (Firenze); Joanna Mytkowska, direttore del Muzeum Sztuki Nowoczesnej (Museo d’arte moderna) (Varsavia); Cesare Pietroiusti, artista (Roma); Giorgio Verzotti, curatore e critico d’arte (Milano); Marc-Olivier Wahler, direttore del Palais de Tokyo (Parigi).